Lo storico di una campagna di Google ADS rappresenta l’elemento chiave che permette a tutti gli effetti di migliorare la propria strategia futura sulla creazione delle future inserzioni.
Ecco perché consultare questi dati rappresenta la soluzione ideale che deve essere sempre tenuta in considerazione e come svolgere gli svariati controlli.
Lo storico della campagna e le informazioni che si ottengono
Per prima cosa occorre capire quali sono i dati che si possono ottenere nel momento in cui viene consultato lo storico delle varie campagne ADS di Google appena concluse o prossime alla chiusura.
Quando si parla dello storico è possibile valutare:
- il costo;
- il valore delle parole chiave;
- le tempistiche di durata;
- le modifiche apportate e i conseguenti miglioramenti ottenuti;
- le keyword negative utilizzate;
- altri dati che permettono di capire quanto sia stata efficace quella campagna.
Grazie a questo insieme di dati è quindi possibile avere una sorta di panoramica generale che permette di capire quali siano le migliori soluzioni che devono essere adottate affinché sia possibile creare una nuova campagna maggiormente efficace.
Lo storico delle modifiche apportate
Come primo dato importante che occorre analizzare vi è quello relativo allo storico delle modifiche apportate alla campagna marketing.
In questo caso occorre precisare il fatto che ogni singola variazione viene pensata per:
- far ottenere maggiore visibilità a quella campagna online;
- evitare che alcune parole chiave, già utilizzate con grande costanza, possano essere sinonimo di mancata visibilità online;
- capire quali sono stati gli errori commessi che hanno necessitato di una modifica per riuscire a massimizzare i risultati della campagna ADS di Google.
Occorre quindi precisare come ogni singola modifica sia stata frutto di una serie di analisi precedenti che hanno avuto uno scopo ben specifico, ovvero quello di garantire l’opportunità di migliorare la strategia ideata.
Spesso, però, apportare delle modifiche in corso potrebbe produrre solo ed esclusivamente un piccolo miglioramento che, invece, poteva garantire degli ottimi risultati se tutte le dovute analisi fossero state svolte prima del lancio della campagna.
Inoltre, grazie allo storico delle modifiche, è possibile valutare la qualità dei miglioramenti ottenuti, quindi valutare se quella strategia supplementare ha dato ottimi risultati o meno.
Il costo della campagna e gli obiettivi raggiunti
Mediante l’analisi dello storico della campagna ADS di Google è possibile capire quanto capitale sia stato investito in quella strategia e se questo è stato sufficiente per il raggiungimento dei propri obiettivi. In questa circostanza si possono ottenere diverse informazioni utili per creare una nuova campagna, ovvero:
- effettuare un rapporto costo/risultati e capire se, per la prossima strategia, occorre investire una somma di denaro maggiore oppure se è sufficiente stabilirsi allo stesso livello o ridurre il capitale;
- l’impatto che questa spesa ha generato sull’attività e se il prezzo pagato ha impedito di avviare altre campagne o meno.
- Ogni campagna ADS ha dei costi specifici e genera dei risultati facili da analizzare: grazie allo storico si ha l’occasione di comprendere meglio quante risorse devono essere investite in tale strategia, affinché sia possibile massimizzare i risultati ottenibili.
Il quality score
Il quality score è il risultato che contraddistingue le varie campagne PPC di Google ADS, quindi è possibile valutare quanto queste siano state realmente efficaci.
Quando si analizza lo storico di una precedente campagna è possibile capire se le parole chiave scelte per quell’annuncio siano state realmente incisive e se il banner creato è stato visualizzato all’interno delle pagine pertinenti.
Per esempio il banner che sponsorizza un prodotto tecnologico deve essere visualizzato nelle pagine dei siti web che trattano tali argomenti: un articolo di giornale sull’evoluzione di un prodotto, per esempio, oppure sulla presentazione del prodotto sponsorizzato dalla campagna sono risultati ottimali che devono essere sempre conseguiti dalla campagna.
Se invece questi annunci sono stati posizionati in pagine che ben poco hanno in comune con l’argomento dell campagna ADS di Google, allora si è di fronte a un problema.
Questo poiché i costi generati vengono incrementati, gli annunci ignorati e i risultati di qualità di quella campagna crollano drasticamente.
Da questo dato è quindi possibile ottenere diverse informazioni fondamentali che permettono a tutti gli effetti di apportare tutte le dovute modifiche alla campagna e fare in modo che quelle successive vedano protagoniste solo ed esclusivamente delle parole chiave pertinenti.
Inoltre il punteggio che viene attribuito a quel banner rappresenta un dato molto importante da analizzare.
La scala da 1 a 10 indica il valore effettivo di quel lavoro, quindi un punteggio elevato mette in risultato come ogni singolo dettaglio del banner sia stato studiato accuratamente, quindi occorre cercare di ripercorrere quel risultato soddisfacente.
Tramite lo storico delle campagne è quindi possibile capire come procedere affinché il successo della successiva campagna possa essere ottenuto con facilità.
Le keyword negative
Inoltre, grazie allo storico di una campagna di ADS con Google è possibile anche scoprire quali sono le parole chiave a corrispondenza inversa e negativa utili da inserire in un annuncio.
Queste, al contrario delle tradizionali, hanno il preciso compito di impedire che un annuncio venga mostrato in pagine che hanno pochi elementi in comune con lo stesso annuncio e che magari trattano un argomento tutt’altro che utile.
Per esempio un annuncio sulla vendita di prodotti per la cucina è ignorato se questo appare su un sito che parla di videogame o di argomenti similari.
Pertanto è fondamentale capire quali siano gli elementi che impediscono di sprecare denaro con una visualizzazione maggiorata che però non permette di conseguire un risultato soddisfacente.
Analizzare lo storico consente di capire quali siano le parole chiave che si adattano a questo scopo specifico e allo stesso tempo quanto queste siano state incisive, come sono state selezionate e altre informazioni similari.
Pertanto è possibile ottenere la migliore delle soluzioni grazie a questo semplice ed efficace elemento, garantendo a se stessi l’impossibilità di investire delle somme di denaro eccessive che potrebbero rendere la situazione tutt’altro che ottimali da dover fronteggiare.
Lo storico e la sua importanza complessiva
Analizzare lo storico di una campagna con Google ADS rappresenta quindi una procedura che deve essere assolutamente svolta con una certa frequenza proprio per riuscire a conseguire un ottimo risultato, ovvero scegliere tutti gli elementi che devono andare a comporre quel lavoro e quindi prevenire potenziali errori che possono avere un tipo di incidenza totalmente negativa sull’esito finale. Con lo storico è possibile capire quali siano gli errori comuni che vengono svolti, come studiare le parole chiave e alcune impostazioni da inserire nella campagna creata, proprio per massimizzare i risultati ottenuti.
Inoltre si prevengono errori di ogni genere che impattano sulla campagna stessa.
Pertanto, prima di avviare una nuova strategia è sempre bene controllare questo insieme di dati, affinché la nuova campagna sia realmente vincente ed efficace.
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