Blog sulla digitalizzazione dell’impresa italiana
Vendite online di vino

Le vendite online di vino e alcolici nel 2024 saranno di 45,5 miliardi di dollari.

In ogni angolo del globo, nessun paese escluso, il futuro delle vendite di vino e alcolici sarà sempre più orientato verso il commercio online. È stimato difatti che nel 2024, tali vendite ammonteranno a 45.5 miliardi di dollari, più del doppio dell’attuale 2019, che si concluderà con un valore prossimo ai 21 miliardi di dollari. Per farsi un’idea più precisa del fenomeno, basti pensare che tali valori sono più del doppio del settore viaggi. Analizziamo meglio la situazione

Vendite online wine&spirits: una sfida di mercato.

Considerando le previsioni più che ottimistiche delle vendite online di vini e alcolici nei prossimi anni, appare ovvio come colossi del commercio online, Amazon su tutti, si stiano sempre più interessando al settore. Da questo si evince come i grandi player debbano prepararsi alla sfida di mercato, affrontandola con gli strumenti adeguati.

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Il divario tra la crescita generale del settore, attestata all’1%, e quella specifica delle vendite online, di circa il 15% su base annua, deve far capire come tali vendite si stiano di fatto solamente spostando sugli e-commerce, situazione tra l’altro analoga a molti prodotti. Tra tutti i mercati dei 10 paesi analizzati, la Cina è quello che maggiormente sta assistendo già alla crescita del fenomeno, con vendite di vino e Baiju che da sole coprono l’80% di tutte le vendite online. Nonostante ciò, il paese che assisterà alla vera esplosione, è l’America, che nei prossimi anni registrerà la maggiore crescita.

Boom di vendite online di vino e alcolici: motivazioni

Le motivazioni del boom delle vendite online wine&spirit sono da ricercarsi sia dalla parte del cliente che dalla parte del prodotto. Nel primo caso, in generale il commercio online è destinato ad un ruolo sempre più predominante, grazie ad una maggiore digitalizzazione e ad un fisiologico ricambio generazionale. Dalla parte dei produttori invece, il canale online permette loro, soprattutto per i piccoli e i medi, di aggirare i costi della filiera tradizionale, che incidono notevolmente anche sul prezzo finale di vendita del prodotto.

Stessa (buona) sorte di vino e alcolici è riservata anche ai superalcolici e alla birra. Ad oggi la Francia è il secondo mercato mondiale del settore nelle vendite online, con oltre 500 e-commerce destinati solamente al vino.

Vendite online di vino e alcolici: la situazione italiana

Nonostante un ritardo generale del belpaese nelle vendite online, comune a moltissimi settori, agli italiani così come nel resto del mondo, piace sempre di più comprare vino e alcolici online. Le statistiche di vendita parlano piuttosto chiaro, con i fatturati degli e-commerce in costante crescita. Ad oggi l’Italia rappresenta il terzo paese consumatore di vino al mondo, ed è al quinto posto per le vendite online in Europa. Il settore degli e-commerce cresce vertiginosamente rispetto al commercio tradizionale, con tassi di crescita quadruplicati.

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Ma quali sono le motivazioni che spingono i consumatori ad acquistare online? In prima battuta l’enormità dell’assortimento a disposizione, quindi la mole di etichette accessibili, molte delle quali sarebbero irraggiungibili con un commercio tradizionale. In secondo luogo, anche questa situazione comune ad altri settori, l’abbattimento di una parte della filiera si riflette sul prezzo finale, più concorrenziale a quelli della distribuzione offline.

In conclusione

Comprare online il vino e gli alcolici, significa avere la possibilità di reperire vini introvabili, rari e di piccole produzioni, senza mai dimenticare l’ovvia comodità di vedersi recapitare in tempi brevi direttamente al domicilio quanto acquistato. Ad oggi la regione italiana che più sembra avere compreso l’opportunità, è la Toscana che da sola detiene il 28% del mercato, seguita dal Piemonte e dal Veneto in terza posizione.

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