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Tipi di fermentazione della birra

Esistono 3 differenti metodi di fermentazione, che danno vita a differenti tipologie di birra. La differenza tra un metodo e l’altro è data dal tipo di lievito utilizzato e dalla temperatura a cui avviene la fermentazione.

Alta Fermentazione: Processo di fermentazione che deriva dai lieviti ad “alta fermentazione”, così chiamati a causa sia dell’alta temperatura con la quale entrano in azione, sia perchè la schiuma che li contiene sale verso l’alto galleggiando sul tino di fermentazione. Le birre di alta fermentazione sono prodotte con il lievito Saccaromyces Cerevisiae razza fisiologica Cerevisiae, attivo a temperature più alte, dai 15° ai 25 °C. La caratteristica di questi lieviti è la straordinaria complessità degli aromi e dei gusti che recano con sè. Il risultato è un gusto più espressivo e personale. Prova a sorseggiare un Ale o una Stout e subito te ne accorgerai. Tra le birre di alta fermentazione rientrano le birre rifermentate in bottiglia la cui caratteristica è una seconda fermentazione all’interno della bottiglia stessa (o del fusto). Al termine del processo di produzione standard e prima del confezionamento, si procede con un’altra aggiunta di mosto e lievito nel prodotto. A fermentazione terminata, il lievito aggiunto si deposita sul fondo. La rifermentaizone in bottiglia contraddistingue le birre Trappiste, alcune birre d’Abbazia, le delicate birre bianche di frumento (Weizen) e altre birre strong Ale.

Bassa Fermentazione: Il metodo della bassa fermentazione, attualmente il più diffuso, è nato nei primi decenni del secolo scorso e con esso viene prodotto circa il 90%delle birre del mondo. Si utilizza il lievito Saccaromyces Cerevisiae razza fisiologica Uvarum, che è attivo a temperature più basse, dai 6 ai 10 °C, e alla fine della fermentazione si deposita sul fondo del tino.

Fermentazione Spontanea: Si tratta di un mondo a parte che esiste e vive solo in Belgio. La birra prodotta è peculiare della zona che si chiama “Payottenland” ed è vicina a Bruxelles. Una volta la birra fermentava spontaneamente e questo fenomeno, che noi definiamo molto prosaicamente una reazione chimica, era ritenuto qualcosa di magico, in certe culture addirittura di divino.I lieviti che si trovano nell’aria (in quell’aria) vengono naturalmente a contatto con il mosto, si moltiplicano ed effettuano la trasformazione degli zuccheri in alcol. In questa famiglia molto ampia di lieviti naturali ne sono stati individuati alcuni chiamati “Batteriomyces Bruxellensis” e ” B. Lambicus”. LA birra così proditta si chiama Lambic e questo nome, che è un maschio, può essere utilizzato solo per le birre prodotte con questo metodo tradizionale e fermentate con i lieviti sopracitati. Il risultato è una birra dal gusto assai particolare. Gustati una lambic e capirai meglio.

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